RADIOLOGIA

La radiologia è utilizzata per esaminare una parte interna del corpo, soprattutto per individuare problemi a livello delle ossa, come le fratture. Spesso, però, può anche rilevare problemi con i tessuti molli, come polmoniti o tumori al seno. La diagnostica è basata sull’esposizione del corpo ad una piccola dose di radiazioni ionizzanti che generano immagini dell’interno del corpo, mostrando in particolare la parte studiata in forma di diverse sfumature di bianco e nero.

L’avvento della Tomografia Computerizzata ha segnato un fondamentale passo avanti nell’indagine diagnostica dei siti ossei, permettendo una valutazione più precisa e quindi una programmazione del tipo di intervento o terapeutica più accurata. Il nostro centro offre in questa ottica numerose nuove metodiche diagnostiche moderne tra cui:

· TC Cone Beam 3D;

· Dental Scan;

· Ortopantomografia.

I raggi X hanno potenziato la capacità di identificare malattie o lesioni in tempo utile per poter intervenire efficacemente attraverso terapie mirate. Data la velocità e la facilità di esecuzione, la radiologia è molto utilizzata in emergenza diagnostica per:

· confermare il sospetto di frattura, definirne tipo, valutare la dislocazione di un’articolazione o accertarsi che sia stata adeguatamente trattata e stabilizzata;

· valutare la presenza di frammenti ossei liberi, identificare e localizzare corpi estranei o guidare interventi di chirurgia ortopedica;

· stimare il danno causato da infezioni ossee o articolari, artriti, anormale crescita ossea e malattie ossee, per confermare il sospetto di neoplasia e per evidenziare malformazioni scheletriche o processi degenerativi.

La maggior parte delle prestazioni non richiedono alcuna preparazione specifica. Il più delle volte è necessario togliersi alcuni o tutti gli indumenti (in base alla zona da esaminare) e gli oggetti plastici e metallici indossati (gioielli, chiavi, occhiali, etc.) che potrebbero interferire con le immagini radiografiche nelle zone da esaminare. L’esame può essere effettuato anche con gessatura con una notevole perdita però in dettaglio della struttura ossea.

Le pazienti di sesso femminile non possono effettuarla in caso di gravidanza in quanto le radiazioni potrebbero nuocere al feto; se proprio necessario, devono sempre informare sull’eventualità di una gravidanza per permettere allo staff medico di prendere tutte le precauzioni necessarie per minimizzare l’esposizione della paziente.

La radiografia è un esame non invasivo e nessuna radiazione rimane nel corpo di un paziente dopo l’esame: terminato l’esame si può tornare subito a casa e riprendere la vita normale di tutti i giorni.

Tuttavia, può avere un effetto sui tessuti biologici e, anche se la dose di radiazioni è molto bassa, esiste la possibilità che la dose assorbita durante un’irradiazione provochi dei danni al corpo umano. Di conseguenza, gli effetti sul singolo individuo esposto alle radiazioni si manifestano soltanto se si supera una certa dose di radiazione assorbita (effetti a soglia). Esistono poi degli effetti casuali indipendenti dalla dose che potrebbero manifestarsi su chiunque venga sottoposto ai raggi X. È bene quindi sottoporsi all’esame radiologico solo nei casi in cui non si possa accertare la causa di un disturbo con altri esami e dietro specifica richiesta di un medico: in tal caso il beneficio che deriva al malato è maggiore del possibile rischio biologico.